venerdì, gennaio 14, 2005

Bancarotta Bankitalia: il buco è di 1.450 miliardi di euro

Bancarotta Bankitalia: il buco è di 1.450 miliardi di euro
Il risanamento dei conti pubblici è legato al recupero del credito
di Marco Saba

Per crearlo sono bastati 60 anni di finanza "facile" di Bankitalia, tra il 1945 ed il 2004 ma per riportarlo almeno sotto controllo, entro valori "normali", ci vorrà uno sforzo congiunto di tutte le istituzioni. Occorre immediatamente commissariare la società sedicente "Banca d'Italia" e le sue collegate. Il debito di Bankitalia nei confronti del popolo italiano che si avvicina ormai a quota 1.500 miliardi di euro (pari a 2,8 milioni di miliardi di vecchie lire), record storico assoluto, costituisce una paralizzante palla al piede per il Paese. Nessuna politica di bilancio e rilancio può prescinderne né tanto meno ignorarlo. Il furto da signoraggio, perpetrato da Bankitalia nei confronti del popolo-sovrano-italiano, ammonta attualmente al 106% del PIL, che rappresenta sempre un'incredibile testimonianza di incapacità e cecità dei governanti e delle istituzioni, rendendo l’Italia lo "scemo del villaggio" numero uno dell’Europa. Per coprire il debito, le riserve rimaste nella società per azioni di via Nazionale, raschiando il bidone, ammontano ormai solo a 45,8 miliardi di euro. Mancano all'appello, dunque, 1.454,2 miliardi di euro. Come faranno a renderceli? Dove sono stati nascosti? Come li hanno
riciclati? Chi l'ha visto? Riusciranno le decine di migliaia di dipendenti della Guardia di Finanza a fare luce? E' importante fare presto, visto che Bankitalia & compagni di merende [BCE e sistema bancario privato], giornalmente, stanno depauperando l'Europa al ritmo di circa 100 miliardi di euro di signoraggio al giorno. "Loro" li stampano con la carta, l'inchiostro ed i computer, ma noi li paghiamo [e li abbiamo già strapagati] col sudore e col sangue. Usque tandem?